Un Pittore

Quando l'arte incontra l'ospitalità: Un pittore ad Assisi

C'era una volta un pittore, non uno qualunque, ma uno di quelli con la barba folta e gli occhiali da intellettuale, che decise di soggiornare in una guest house ad Assisi. Non una guest house qualunque, ma una di quelle che ti fanno sentire come se fossi entrato in un quadro del Rinascimento.

Il nostro eroe, chiamiamolo Giotto 2.0, era alla ricerca di ispirazione per la sua prossima grande opera. E quale posto migliore di Assisi, dove le pietre parlano e i vicoli sussurrano storie di secoli passati? Giotto 2.0 era entusiasta. Aveva prenotato una stanza con vista su Assisi, sperando che il panorama gli sussurrasse qualche segreto artistico durante la notte.

La guest house era gestita da una giovane signora Monica e da suo marito Fabio. Monica lo accolse con un sorriso che avrebbe potuto illuminare l'intera Umbria e gli mostrò la sua stanza ed il terrazzino dove la luce era  perfetta per dipingere. Giotto 2.0 rimase affascinato da quel luogo e dal sorriso di Monica.

I giorni passavano e il nostro pittore dipingeva, ispirato dalla bellezza circostante e dalla cucina umbra che, diciamocelo, è un'arte a sé. Tra un pennello e un piatto di torta al testo, Giotto 2.0 si sentiva rinascere. La sua opera stava prendendo forma, e anche se non era la Cappella Sistina, era sicuramente qualcosa che avrebbe fatto girare la testa a più di un critico d'arte.

Ma non tutto era perfetto. C'era un piccolo problema: i piccioni. Sì, perché i piccioni sono parte del paesaggio, e questi piccioni avevano deciso che il cavalletto di Giotto 2.0 era il posto perfetto per... beh, fare ciò che i piccioni fanno di solito sui cavalletti. Il nostro pittore non era contento, ma come dice il detto: "Se non puoi sconfiggerli, includili nell'opera." E così fece. La sua nuova serie di quadri "Piccioni in posa" divenne un successo inaspettato.

Alla fine del suo soggiorno, Giotto 2.0 lasciò la guest house con un portfolio pieno di nuove opere e un cuore pieno di gratitudine. La signora della guest house gli fece promettere di tornare, magari per dipingere il sequel: "Gatti di Assisi."

E così, cari lettori, la prossima volta che visitate Assisi, tenete gli occhi aperti. Potreste incrociare un pittore con la barba folta e gli occhiali da intellettuale, o forse solo un piccione con un'aria particolarmente artistica. Chi lo sa, forse anche voi troverete l'ispirazione tra le antiche mura di questa città incantata.